Direi proiezione pressochè perfetta. Il grafico sopra riportato mostra la previsione fatta a metà marzo che preventivava una scadenza ciclica maggiore con top verso i primi di Giugno e successiva debolezza fino a fine anno. Il target dell’impulso rialzista si attestava in zona 76 dollari. Ci siamo in effetti spinti ben oltre fino a lambire gli 80 dollari al barile, per poi correggere con circa 10 giorni di anticipo: osservate.

A questo punto sembra essere partito il tanto atteso ciclo di ritorno che dovrebbe durare almeno fino a novembre (con le opportune fasi di recupero che mi permetteranno di incrementare le posizioni ribassiste), e che dovrebbe esaurirsi intorno ai 64 dollari. Buona la prima insomma, per quel che mi riguarda non chiuderò nulla finchè non ci sarà stato un tentativo di recupero del rally e poi l’affondo finale a volumi più calmierati. Per ora tutto da manuale. Buoni gains…